I cammini della Pace


IN CORSO

Progetto presentato sensi del Bando Terre Belle della Fondazione CRA

REALIZZAZIONE: Marzo 2022- in corso

Committente: Associazione Oltregiogo



Il territorio dell'Oltregiogo offre un paesaggio unico formato da colline dolci che si accavallano tra di loro e giungono all'Appennino Piemontese da dove, soprattutto dal Monte Tobbio, il monte piu' alto del territorio di mt. 1092, si riesce, nelle giornate limpide, a vedere il Mar Ligure e, a volte, le coste della Corsica settentrionale, da torrenti e fiumi dove l'acqua “si puo' bere”, da pinete che danno la sensazione di respirare aria magica.  

Proprio per il suo clima e la sua vicinanza con il mare, sono sorte vere e proprie zone di biodiversità  uniche, che, in verti casi, ricordano quelle delle Alpi: il tutto protetto dalla presenza per larga parte dell'Ente Aree Protette Appenino Piemontese (ex Parco Capanne di Marcarolo)

Tutto questo bene ambientale ha creato da tempo un motto che identifica questo territorio: “VIVI, RESPIRA, GUSTA LA NATURA” che è scritto nei cartelli stradali posti all'ingresso del territorio.       

Questo territorio ha molto sofferto durante l'ultima guerra, lasciando sgomenti i loro abitanti sia presenti nel momento della tragedia, sia successivamente e, ancora oggi ricordiamo la tragedia dei “Martiri della Benedicta”, dove ogni anno, puntualmente, autorità e gente comune si danno appuntamento per ricordare e per “non dimenticare”L'Oltregiogo è però un territorio che ha costruito percorsi di pace, di preghiera e di riflessione, dando i natali ad una umile contadina che ha tessuto una tela molto importante sul territorio, culminata con l'incontro con Don Bosco e la nascita delle suore salesiane di S. Maria Ausiliatrice, sparse oggi in tutto il mondo: si tratta di Santa Maria Domenica Mazzarello a cui il suo paese Natale, Mornese, ha spinto affinché nascesse il Santuario, proprio nel punto dove vi è la sua Casa Natale. Piu' a valle, i monaci benedettini, a Parodi Ligure, molti secoli prima, avevano costruito una Abazia dedicata al lavoro e alla preghiera con la bonifica della Valle: si tratta della Abazia di San Remigio.

Salendo per la strada verso San Cristoforo, ritornando al periodo dell'ultima guerra, vi è una grotta molto ben curata “La Grotta dei Partigiani”, dove si nascondevano i partigiani.

Da San Cristoforo verso Gavi, vi è il Santuario della Madonna della Guardia, costruito dalla popolazione gaviese nel 1861 in meno di 4 mesi, in quanto nel 1817, per invocare l'intervento della Madonna dopo una lunga siccità che minacciava carestia e desolazione, portarono la Statua della Madonna sul monte Turchino, dove sorge il Santuario e, subito, piovve. Da allora è diventato un luogo di preghiera e di riflessione da parte di tutta la popolazione dell'Oltregiogo. Da qui si giunge, al Forte dei Gavi, fortezza costruita dalla Repubblica di Genova e baluardo ad ogni tentativo di invasione.

Dal Forte, un sentiero scende verso la città di Gavi e porta alla Chiesa di San Giacomo, sosta dei pellegrini che erano diretti a Santiago de Compostela.



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